Dispensa da una promessa

[Rosario27]

Salve e buon 9 dicembre,
Volevo porre una domanda a chi è più saggio di me, dopo aver fatto un peccato sono stato preso da una così tanta voglia di non compierlo più ed ero esausto di quest'ultimo, perciò feci una promessa (che non so se sia una promessa o un voto) che ora mi pento di aver fatto, "se avessi compiuto di nuovo quel peccato avrei fatto un gran male a me stesso" (non entro nei dettagli). Ma ora quel peccato, per debolezza, l'ho ricompiuto e mi pento molto della promessa fatta in passato, secondo voi posso essere dispensato da un parroco da quest'ultima? La promessa è stata fatta in uno stato di piena avvertenza ma ero preso da un enorme senso di colpa. Grazie in anticipo.

[Abbas S:Flaviae]

Come ci insegna il buon Manzoni i voti possono essere sciolti, quando vengono fatti in uno stato che altera la libertà della persona. Similmente un voto che sia causa alla persona o ad altri di un danno non si può considerare cristianamente valido.
Nel tuo caso non abbiamo elementi specifici per giudicare, ma la tua affermazione "avrei fatto un gran male a me stesso" è sufficiente per poter dire che questo voto non è valido, perché il Signore vuole che noi impariamo a crescere nella fede e quindi giungere a tale forza spirituale da non compiere più un dato peccato non che ci auto-puniamo per infonderci paura e non fare più quel peccato (non sarebbe la giusta motivazione).
Di fatto non è necessario che qualcuno sciolga questa promessa perché non è di per sé valida ma io ti consiglio di eleggere un sacerdote a tuo padre spirituale, di parlare con lui di questa cosa e di decidere insieme un cammino che ti possa aiutare a sconfiggere questo peccato, senza ricorrere a punizioni truculente o simili.