Volevo porre due quesiti legati nella storia e nella teologia al ruolo del pontefice:
1) In base alla Pastor Aeternus del Concilio Vaticano I, che afferma infallibili le disposizioni in materia «di fede e di costumi» proclamate dal Papa quando parla ex cathedra, ci sono ancora spazi teologici nei quali un pontefice può cadere in errore o essere contestato senza porsi in posizioni scismatiche de facto?
2) Quali sono stati nella storia i pontefici che hanno avuto in base al diritto canonico la possibilità di sconfessare la validità delle posizioni magisteriali dei loro predecessori?
Grazie.