Lo Staff del Forum dichiara la propria fedeltà al Magistero. Se, per qualche svista o disattenzione, dovessimo incorrere in qualche errore o inesattezza, accettiamo fin da ora, con filiale ubbidienza, quanto la Santa Chiesa giudica e insegna. Le affermazioni dei singoli forumisti non rappresentano in alcun modo la posizione del forum, e quindi dello Staff, che ospita tutti gli interventi non esplicitamente contrari al Regolamento di CR (dalla Magna Charta). O Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Te.
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Discussione: Esortazione Apostolica "Laudate Deum" del Santo Padre Francesco (4 ottobre 2023)

  1. #21
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    Citazione Originariamente Scritto da ITER PARA TUTUM Visualizza Messaggio
    Il problema non è negare il cambiamento climatico, che sicuramente c'è anche se in situazioni localizzate può anche accadere il contrario.
    Il problema è sostenere come se fosse un Dogma (non lo è nel modo più assoluto) che ciò sia dovuto all'inquinamento attuale.
    I cambiamenti climatici ci sono sempre stati. Solo a titolo di esempio, all'epoca in cui visse il grandissimo Santo che proprio oggi si festeggia, faceva più caldo di adesso, tanto che la Groenlandia era stata colonizzata dai Vichinghi.
    Quindi: che la temperatura media del globo sia attualmente in aumento, non è Dogma di Fede ma una verità scientifica attuale, senza poter escludere che in futuro la temperatura aumenti ancora o magari diminuisca.
    Ma che la causa sia solo l'industrializzazione di oggi non è affatto certo. E' lecito su questo argomento dissentire dal Papa, e io dissento.
    Come nella chiesa esistono i dogmi, anche nella scienza esistono, e negare il cambiamento climatico è un eresia scientifica. Credo che il santo padre abbia compreso quanto teologia e scienza siano materie che si aiutano vicendevolmente, e quanto l'amore per l'una debba sfociare nella cura dell'altra.

    Il cambiamento climatico è dato dalle interferenze antropiche nei processi ecologici. In particolare, ma non solo, questi effetti si riscontrano come l'aumento dei gas serra in atmosfera (CO2, metano...) che determinano un'innalzamento delle temperature a livello globale.
    È vero che localmente ci possono essere dei fenomeni di raffreddamento, ma è quello che succede quando sciogli due giganteschi blocchi di ghiaccio ai poli terrestri. Come dimostrato dalla banca dati CENOGRID, che raccoglie le informazioni sull'atmosfera del passato attraverso l'analisi di piccoli organismi fossili, un'innalzamento delle temperature come riscontrato in questo secolo non è mai capitato, ed esula dalle normali dinamiche di oscillazione termica dovute alle glaciazioni (cicli di Milankovich) o l'attività solare (nel caso di S.Francesco).
    Se questo viene unito agli spaventosi dati sul consumo di suolo, non può che sfociare nell'estinzione di una grande parte di biodiversità terrestre.

    Immaginate se Cristo non potesse essere paragonato al pellicano, o se Marco non avesse un leone come effigie perché estinto. Credo che non solo la vita del mondo, ma la Sacra Dottrina stessa ne sarebbe inficiata, se alterassimo il naturale corso del creato. La naturale disposizione delle cose ci permette di utilizzare l'anagogia come strumento indagativo teologico al suo massimo.

    So che spesso non viene data la giusta importanza a livello istituzionale ecclesiastico allo studio della scienza nelle sue moderne scoperte, ed infatti non so arrabbiarmi con chi non è mai stato istruito su queste questioni da gente preparata.

    Vorrei far notare, e poi chiudo, che Sant'Agostino era un dotto dell'antichità e San Tommaso d'Aquino, forse il più influente teologo, conosceva benissimo la scienza dell'epoca (quella aristotelica) ed era addirittura un alchimista (l'equivalente di un chimico oggi). Secondo me oggi la Chiesa si è anche giustamente disinteressata dei contenuti della scienza, ma questo si nota in alcune sue sfaccettature che rimangono influenzate da una scienza ormai passata (principalmente le posizioni che S.Tommaso prendeva analizzando la scienza stessa). Nei seminari sarebbe ora secondo me di dare gli strumenti utili a capire le innovazioni scientifiche ai nuovi teologi, ed evitare un negazionismo climatico dilagante.
    Ultima modifica di Orazio_Strati; 05-10-2023 alle 00:44

  2. #22
    Moderatore L'avatar di Carbonate
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    Citazione Originariamente Scritto da Orazio_Strati Visualizza Messaggio
    Come nella chiesa esistono i dogmi, anche nella scienza esistono
    Credo di aver capito cosa intendi ma, da persona che ha una formazione prettamente scientifica, mi permetto un piccolo appunto perché, messa così, a Galileo verrebbe un coccolone

    In realtà no, la scienza non è dogmatica anzi è esattamente l'opposto del dogmatismo: nella scienza non esiste il principio di autorità e ogni affermazione va rigorosamente dimostrata secondo un principio metodologico condiviso da tutti quelli che vogliono fare scienza. Se Einstein dice che due più due fa cinque ma non lo dimostra, due più due continua a fare quattro anche se un'autorità come Einstein dice che non è vero.

    Quando una teoria è validamente dimostrata, allora quella teoria vale come "verità" scientifica ma solo fino al momento in cui non dovesse subentrare un'altra teoria che, altrettanto rigorosamente dimostrata, la metta in discussione e ciò vale in qualsiasi ambito. La scienza è all'opposto del dogmatismo proprio in questo senso: non c'è niente nella scienza che non possa essere ridiscusso in assoluto, però tutto quello che si dice per avere valore deve essere rigorosamente dimostrato, indipendentemente dal grado di autorità di chi lo dice.

    Piuttosto che parlare di dogmatismo scientifico io la metterei così: nella scienza tutto è discutibile ma niente è opinabile. Tradotto: non esiste una verità assoluta, ma per rimettere in discussione qualcosa bisogna avere argomenti validi per farlo.

  3. #23
    Iscritto L'avatar di claudia2
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    Citazione Originariamente Scritto da ITER PARA TUTUM Visualizza Messaggio
    Ma che la causa sia solo l'industrializzazione di oggi non è affatto certo. E' lecito su questo argomento dissentire dal Papa, e io dissento.
    Il Papa dice che la causa è SOLO l'industrializzazione?

  4. #24
    Partecipante a CR L'avatar di delpini scudetto
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    Citazione Originariamente Scritto da Orazio_Strati Visualizza Messaggio
    Come nella chiesa esistono i dogmi, anche nella scienza esistono, e negare il cambiamento climatico è un eresia scientifica. Credo che il santo padre abbia compreso quanto teologia e scienza siano materie che si aiutano vicendevolmente, e quanto l'amore per l'una debba sfociare nella cura dell'altra.
    .
    questa è un'assurdità, basti pensare a Tolomeo e Copernico, la storia della scienza è piena di teorie ritenute validissime finché non è arrivata un'altra teoria a confutarle.

  5. #25
    Partecipante a CR L'avatar di delpini scudetto
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    https://www.ilgiornale.it/news/vatic...a-2221456.html

    Osteggiò Benedetto XVI, ora il Nobel Parisi pontifica sul clima in Vaticano

    Da osteggiatore di Benedetto XVI a ospite gradito tra le mura leonine. Parisi viene accolto in Vaticano per discettare di clima e apprezzare Bergoglio. "Sua esortazione estremanente necessaria"

    [...] Sotto il cupolone di San Pietro, infatti, stamani il professor Giorgio Parisi è salito "in cattedra" per discettare di cambiamenti climatici e realtivi massimi sistemi. Nulla di strano, se non fosse che il suddetto premio Nobel per la fisica fu uno dei promotori della ribellione che nel 2008 costrinse Papa Benedetto XVI a rinunciare alla propria lectio magistralis alla Sapienza di Roma. [...]

  6. #26
    CierRino d'oro L'avatar di ITER PARA TUTUM
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    Citazione Originariamente Scritto da Lariano Visualizza Messaggio
    Perdonami, quale sarebbe il contrario?
    L'aumento di temperatura è nella media mondiale.
    In particolari situazioni - che incidono pochissimo sulla media mondiale - può essere che invece diminuisca.

  7. #27
    Moderatrice L'avatar di AntonellaB
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    In questa Esortazione Apostolica Papa Francesco da un'impostazione particolare, cioè egli interviene su questioni che di per se non sono competenza del Magistero ma che leggendo i cinque capitoli dedicati alla questione ambientale sembra non tener conto delle letture ideologiche, strumentali e anticristiane che il climatismo oggi assume. Il testo interviene su questioni politiche, tecniche fornendo giudizi apodittici non provati e non dimostrati, critica le tesi di coloro che mettono dei significativi punti di domanda sulla narrazione corrente della crisi climatica, anche qui senza apportare dettagli o dimostrazione e prove. Per 5 capitoli il papa non interviene su aspetti di carattere dottrinale, non assume alcun punto di vista cristiano, non parla del messaggio di Cristo sull'ambiente ma dedica 5 capitoli su 6 ad un'analisi di carattere politico e tecnico del problema dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale provocato dall'uomo. Dentro a questo groviglio di questioni molto complesse e molto strumentalizzate si celano anche interessi particolari, economici e politici. Per esempio l'Esortazione assume come propria la linea del gruppo di lavoro sui cambiamenti climatici dell'ONU ma sappiamo tutti che questo non è nemmeno un organismo scientifico, ma è un organismo politico quindi non può godere di un'assoluta attendibilità in campo scientifico. Il testo esamina, una ad una le principali critiche verso la versione mainstream e le esamina entrando le vivo di discussioni tecniche che sono tutt'ora oggetto di discussione degli scienziati sulle quali il Sommo Pontefice non ha alcun diritto ne dovere di entrare, poiché si corre il rischio di battezzare per fede una teoria scientifica ancora controversa. Autorevoli scienziati mettono in discussione con dati e argomentazioni, l'origine umana dei cambiamenti climatici e dicono che il clima è un'attività complessa e articolata ancora sconosciuta alla scienza. Prendere posizioni su questo è di competenza del Santo Padre? Non si rischia di appoggiare un'ideologia del tutto attuale che va dall'ecologismo al climatismo? Le emergenze, ieri quella sanitaria, oggi quella climatica sono create all'interno del Great Reset a livello mondiale, questi interventi minano alla base la società umana. Nell'ultimo capitolo il Papa tratta le questioni spirituali mettendo sullo stesso piano tutte le religioni, basta che siano autentiche e sincere, non in base al contenuto ma all'atteggiamento del credente. Nel famoso documento di Abu Dabi, Francesco ha detto (e mai smentito) che Dio vuole la molteplicità delle religioni. Su questo punto i poteri mondialismi sono all'opera per costruire una religione universale, sincretista, senza dogmi, basata sull'amore alla natura e alla fratellanza appunto universale.
    Finchè....non ritorni....il Signore!

  8. #28
    Fedelissimo di CR L'avatar di Cavariese
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    Citazione Originariamente Scritto da AntonellaB Visualizza Messaggio
    In questa Esortazione Apostolica Papa Francesco da un'impostazione particolare, cioè egli interviene su questioni che di per se non sono competenza del Magistero ma che leggendo i cinque capitoli dedicati alla questione ambientale sembra non tener conto delle letture ideologiche, strumentali e anticristiane che il climatismo oggi assume. Il testo interviene su questioni politiche, tecniche fornendo giudizi apodittici non provati e non dimostrati, critica le tesi di coloro che mettono dei significativi punti di domanda sulla narrazione corrente della crisi climatica, anche qui senza apportare dettagli o dimostrazione e prove. Per 5 capitoli il papa non interviene su aspetti di carattere dottrinale, non assume alcun punto di vista cristiano, non parla del messaggio di Cristo sull'ambiente ma dedica 5 capitoli su 6 ad un'analisi di carattere politico e tecnico del problema dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale provocato dall'uomo. Dentro a questo groviglio di questioni molto complesse e molto strumentalizzate si celano anche interessi particolari, economici e politici. Per esempio l'Esortazione assume come propria la linea del gruppo di lavoro sui cambiamenti climatici dell'ONU ma sappiamo tutti che questo non è nemmeno un organismo scientifico, ma è un organismo politico quindi non può godere di un'assoluta attendibilità in campo scientifico. Il testo esamina, una ad una le principali critiche verso la versione mainstream e le esamina entrando le vivo di discussioni tecniche che sono tutt'ora oggetto di discussione degli scienziati sulle quali il Sommo Pontefice non ha alcun diritto ne dovere di entrare, poiché si corre il rischio di battezzare per fede una teoria scientifica ancora controversa. Autorevoli scienziati mettono in discussione con dati e argomentazioni, l'origine umana dei cambiamenti climatici e dicono che il clima è un'attività complessa e articolata ancora sconosciuta alla scienza. Prendere posizioni su questo è di competenza del Santo Padre? Non si rischia di appoggiare un'ideologia del tutto attuale che va dall'ecologismo al climatismo? Le emergenze, ieri quella sanitaria, oggi quella climatica sono create all'interno del Great Reset a livello mondiale, questi interventi minano alla base la società umana. Nell'ultimo capitolo il Papa tratta le questioni spirituali mettendo sullo stesso piano tutte le religioni, basta che siano autentiche e sincere, non in base al contenuto ma all'atteggiamento del credente. Nel famoso documento di Abu Dabi, Francesco ha detto (e mai smentito) che Dio vuole la molteplicità delle religioni. Su questo punto i poteri mondialismi sono all'opera per costruire una religione universale, sincretista, senza dogmi, basata sull'amore alla natura e alla fratellanza appunto universale.

    Dire falsa testimonianza era, resta e sarà un peccato grave, la cui colpa aumenta di conseguenza alle vittime fatte.

    Valeva per Achab contro Nabot.
    Vale per chi ha diffuso falsità contro le vaccinazioni (ciao cardinale Burke).
    Vale per il Clima.
    Chi afferma che la crisi climatica non ha origine umana o è un imbroglione, o è un imbrogliato, non c'è alternativa.

    La comunità scientifica e i suoi organi ufficiali come Science e Nature, come i dati forniti dalla Nasa dall'Esa, indicano che l'aumente dei gas serra e crisi climatica sono paralleli e conseguenziali.
    Sono studi scientifici di esperti in attività e riscontrati da altri esperti, non pareri da professori in pensione.
    Trovo quindi curioso che si contesti al Papa di battersi contro un peccato che già produce vittime (due peccati: non uccidere) e ci porta a un disastro di dimensioni epiche.


    In breve alcuni video esplicativi

    Contro le bufale scientifiche e in particolare contro il clima

    https://www.youtube.com/watch?v=ts53aZEwhSI&t=1391s


    https://www.youtube.com/playlist?lis...uAWcB2UorUz7cK


    La testimonianza della voce della divulgazione italiana: “i primi documentari sull'ambiente li ho fatti 50 anni fa”, poi “siamo tutti sulla stessa barca” vi ricorda nulla?
    Sottolineo l'accorato appello di David Attenborough la voce della divulgazione scientifica nel mondo

    https://www.youtube.com/watch?v=pjecUZVfMZI


    La NASA:

    https://climate.nasa.gov/evidence/


    https://climate.nasa.gov/scientific-consensus/

    ESA:

    https://climate.esa.int/en/


    Ricordo che tra i principali antagonisti delle analisi scientifiche ci sono i turbo capitalisti che considerano il guadagno a ogni costo da amare desiderare sopra ogni altra cosa e dicono che la lotta la cambiamento climatico fa perdere soldi: terzo peccato “Non avrai altro Dio”.

  9. #29
    Partecipante a CR L'avatar di delpini scudetto
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    Citazione Originariamente Scritto da Cavariese Visualizza Messaggio
    Dire falsa testimonianza era, resta e sarà un peccato grave, la cui colpa aumenta di conseguenza alle vittime fatte.

    Valeva per Achab contro Nabot.
    Vale per chi ha diffuso falsità contro le vaccinazioni (ciao cardinale Burke).
    Vale per il Clima.
    Chi afferma che la crisi climatica non ha origine umana o è un imbroglione, o è un imbrogliato, non c'è alternativa.

    La comunità scientifica e i suoi organi ufficiali come Science e Nature, come i dati forniti dalla Nasa dall'Esa, indicano che l'aumente dei gas serra e crisi climatica sono paralleli e conseguenziali.
    Sono studi scientifici di esperti in attività e riscontrati da altri esperti, non pareri da professori in pensione.
    Trovo quindi curioso che si contesti al Papa di battersi contro un peccato che già produce vittime (due peccati: non uccidere) e ci porta a un disastro di dimensioni epiche.


    In breve alcuni video esplicativi

    Contro le bufale scientifiche e in particolare contro il clima

    https://www.youtube.com/watch?v=ts53aZEwhSI&t=1391s


    https://www.youtube.com/playlist?lis...uAWcB2UorUz7cK


    La testimonianza della voce della divulgazione italiana: “i primi documentari sull'ambiente li ho fatti 50 anni fa”, poi “siamo tutti sulla stessa barca” vi ricorda nulla?
    Sottolineo l'accorato appello di David Attenborough la voce della divulgazione scientifica nel mondo

    https://www.youtube.com/watch?v=pjecUZVfMZI


    La NASA:

    https://climate.nasa.gov/evidence/


    https://climate.nasa.gov/scientific-consensus/

    ESA:

    https://climate.esa.int/en/


    Ricordo che tra i principali antagonisti delle analisi scientifiche ci sono i turbo capitalisti che considerano il guadagno a ogni costo da amare desiderare sopra ogni altra cosa e dicono che la lotta la cambiamento climatico fa perdere soldi: terzo peccato “Non avrai altro Dio”.
    la scienza non è dogmatica per definizione, altrimenti torniamo a Galileo a parti rovesciate.
    Il Prof. Prodi, fratello di Romano Prodi e di sicuro molto competente in materia, e certamente non turbo capitalista, la vede in un altro modo, e molti scienziati con lui
    mi piace l’incenso, non lo zolfo.

  10. #30
    Fedelissimo di CR L'avatar di Cavariese
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    Citazione Originariamente Scritto da delpini scudetto Visualizza Messaggio
    la scienza non è dogmatica per definizione, altrimenti torniamo a Galileo a parti rovesciate.
    Il Prof. Prodi, fratello di Romano Prodi e di sicuro molto competente in materia, e certamente non turbo capitalista, la vede in un altro modo, e molti scienziati con lui

    Il professor Prodi non è un turbo capitalista, ma uno dei professori in pensione a cui accennavo, non ha pubblicato uno studio in merito, ma sta dando un'opinione personale.
    Per pubblicato intendo su riviste scientifiche ove c'è la controindagine di altri scienziati, come Nature e Science.
    Questo è il metodo Galileo, se dici una cosa la devi provare.
    Prodi non la prova, la dice, l'ipse dixit non funziona per i vaccini (buon riposo dottor Montanier) non funziona col clima.
    La tua è una fallacia argomentativa, continua pure a voler farti illudere.

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