
Originariamente Scritto da
vito la colla
Fino a circa quarant'anni fa (l'altro ieri) c'era una strana e per me simpatica usanza, per i Nunzi apostolici che diventavano, alla fine della loro carriera, Cardinali.
Infatti, se il Paese in cui loro avevano avuto l'ultima sede era una Nazione cattolica, spettava al capo dello Stato il privilegio di sostituire il Pontefice nell'imposizione della berretta cardinalizia.
In Italia sia Einaudi e Gronchi imposero il cappello al Nunzio "smontante". Ricordo che Gronchi impose la berretta a mons. Fietta, mentre Franco, il dittatore spagnolo, la impose al Nunzio presso Madrid.
Il caso più singolare e che molto stranamente non è stato ricordato nei due recenti sceneggiati televisivi su questo Papa, è quello di mons. Roncalli. Il quale, nel 1953, al momento di lasciare la nunziatura parigina, venne nominato da Pio XII Cadinale. E ricevette il cappello cardinalizio dal Presidente francese, il socialista Vincent Auriol. Il quale non era credente, era laico, ma non volle rinunziare al singolare privilegio. Famosa è la foto di Roncalli inginocchiato davanti ad Auriol, mentre il Presidente gli impone la berretta. Non era una scena singolarissima, da far vedere nei due sceneggiati mandati in onda due o tre anni fa? A quanto pare il fatto è caduto nel dimenticatoio, ed è stata una sfortuna.
Paolo VI, che voleva snellire la Chiesa, e abolire molte usanze legate al passato (un grande Papa) pensò di eliminare questo privilegio per i capi di Stato cattolici, e perciò la cerimonia, curiosa, solenne e singolare, non è stata più ripetuta.
Qualcuno ne sa un po' di più, e può citare altri esempi, e anche la data dell'abolizione?
E pubblicare sul Forum delle immagini?