Grazie per aver segnalato questa normativa della quale non ero a conoscenza (oppure non la ricordavo).
Al di là della norma, però, ci si dovrebbe comunque interrogare sul perché si debba concludere un atto devozionale con la Comunione eucaristica, staccandola dal suo legame con la Messa e svilendone a mio parere il significato.
Un conto è se si parla delle celebrazioni domenicali in assenza del presbitero: in questo caso amministrare la Comunione è pienamente lecito e previsto dall'apposito Direttorio della CEI, in quanto non si possono certo lasciare i fedeli privi del Pane di vita a motivo dell'assenza più o meno duratura del sacerdote, altro è ridurre la distribuzione dell'Eucaristia a un'appendice devozionale.
Ho quasi timore a chiederlo: cosa sarebbe la novena di Pasqua e quando la si celebrerebbe?