
Originariamente Scritto da
Dev.to M.Goretti
Invece non hai capito proprio nulla, nè della domanda nè dei termini della questione, forse non ti è chiara una cosa, non leggo mai e dico mai, nè nelle messe feriali nè in quelle domenicali, dunque il tuo invito a non leggere tutto è completamente fuori luogo, infatti non solo non leggo affatto, perchè non mi fanno leggere, nonostante sia studente della scuola dei ministeri del lettorato e accolitato, ma poi hanno già fatto capire che non riconosceranno il futuro lettorato di nomina vescovile. Ho letto solo in qualche messa feriale d'estate luglio, agosto, ed hanno avuto da ridire, poi in autunno e inverno non sto leggendo, perchè non posso partecipare alla messe feriale, avendo i miei impegni, non leggo nemmeno di domenica, nè nelle feste comandate, dato che questa laica, che non ha alcun ministero nè autorità ha pensato bene di fare un gruppo di lettori di fatto, non includendomi in esso. Dunque ti rendi conto che stai rispondendo a vanvera e senza aver capito nulla? Fra qualche mese, forse un anno, il mio vescovo mi nominerà lettore istituito, parlando di questa cosa a questa persona, ha detto che il lettore di fatto e quello istituito, sarebbero secondo lei, la stessa cosa , beh non è affatto così, dire questo è un errore che dimostra ignoranza, perchè il lettorato istituito è concesso dal vescovo, con apposito rito liturgico e dopo congrua preparazione, un anno o due.Ti riporto quanto scritto nel direttorio pastorale della mia diocesi:"Le persone istituite al ministero di lettore e di accolito devono essere poste in condizione di esercitare realmente il loro ufficio, ponendo sempre attenzione alle norme liturgiche che ne regolano il corretto esercizio. Quando in una celebrazione sono presenti ministri istituiti non è possibile che altri svolgano i compiti loro propri".Il discorso mi sembra chiaro quindi, in presenza del lettore o accolito le funzioni che competono a questi ministri, non possono essere espletate da altri, parli di preghiera dei fedeli, ma essa nelle messe feriali, in genere, non si recita, la preghiera dei fedeli in genere si recita la domenica, nelle feste più importanti o nelle solennità maggiori, ma non è di tutte le messe, anche il salmo responsoriale, in mancanza del cantore o salmista può essere letto dal lettore. Anche la preghiera dei fedeli è di pertinenza del lettore istituito, quando manca il diacono, che poi si voglia dare spazio anche ad altri lettori di fatto, ma non è un obbligo, nè i lettori di fatto possono reclamare il diritto di leggere, perchè non hanno alcun diritto, sono ministri di fatto, quindi che esercitano il ministero in forma provvisoria. Dunqie amico mio sei proprio fuori strada, ti invito ad essere più prudente nelle tue risposte. Riguardo alla differenza ontologica, non capisco perchè la citi, non avendone io parlato, ma non c'è bisogno di scomodare le differenze ontologiche, basta leggere le norme liturgiche. Ti ribadisco il concetto di fare più attenzione prima di rispondere.