A questo punto della discussione, visto che le posizioni personali sono abbastanza chiare, io sarei curioso di leggere il documento con cui l'ordinario locale a suo tempo ha approvato la comunità di Bose. Tenendo per fermo che non può averla approvata come istituto di perfezione dato che a norma del diritto questi ammettono solo i cattolici. Se qualcuno possiede il testo di quel documento, mi piacerebbe leggerlo. Quanto alle innovazioni liturgiche invece (ed eventualmente, se tali fossero, agli abusi), il passaggio di vescovi e cardinali purtroppo non costituisce garanzia assoluta, per la seguente ragione: i vescovi e i cardinali che frequentano Bose nutrono una preliminare simpatia per la comunità (altrimenti ovviamente non ci andrebbero) e difficilmente vogliono rimproverarla. Tanto più che il compito di vigilare spetta propriamente all'ordinario del luogo (oggi mons. Gabriele Mana) e all'arcivescovo metropolita di cui Biella è suffraganea, e non ad un prelato "ospite".
Per dire, la Messa in F.S. post Motu Proprio è stata rapidamente soppressa al Piazzo di Biella con la motivazione che non aveva abbastanza audience - si trattava di un nucleo più che sufficiente di fedeli, che ha subìto una riduzione per ragioni che è lungo spiegare - mentre con Bose, che è un fenomeno di gran moda mediatica, è meglio non essere troppo intransigenti.
A me risulta che ci sia stata un'appovazione ad experimentum, ma non ho più sotto mano gli estremi.
Vedo che non è per nulla chiara la distinzione tra vocazione religiosa e vocazione sacerdotale.
Per essere religioso non è mai servito essere ordinato neppure diacono. Ci possono essere (e una volta erano molto numerosi) anche priori e abati non ordinati. Pensa alle badesse (che è il femminile di abate) !!!.
Quindi "priore" è un termine del tutto corretto.
Il termine "priore" viene usato anche da Radio Vaticana (link)
La comunità di Bose è una comunità cattolica riconosciuta al vescovo locale. La presenza di ospiti non cattolici non ne inficia la cattolicità.
Che sia cattolica è evidente dalla partecipazione -concelebrazione- del vescovo locale alle Eucarestie celebrate a Bose.
Ricordo peraltro che la formalizzazione nel diritto canonico di nuove forme di vita consacrata avviene normalmente con decenni di ritardo: pensate ad esempio ai gesuiti o molto più recentemente all'Opus Dei, che fondato nel 1928 ottenne la codificazione del suo essere solo nel 1982 (54 anni!). Ovviamente e giustamente la Chiesa è prudente, ma non per questo bisogna rigettare tutto quello che è nuovo.
Io suggerisco di giudicare sui risultati: avere 80 vocazioni non è certo poco! Essere una presenza cattolica ascoltata nel mondo di oggi non è certo poco! Rimanere in perfetta comunione con il papa e con i vescovi non è certo poco!
Ripeto: potrà non piacere la loro spiritualità (a me non piace), ma non per questo va condannata.
Sola Scriptura has hindered rather than helped the understanding of ChristianityMargaret Barker, Biblical scholar
Esistono anche monaci protestanti. Cosi come esistono monaci ortodossi-bizantini. Cosi' come esistono monaci armeni,copti ecc. ecc.
E' un titolo generico. Sarebbe interessante trovare un documento del Magistero dove si vieta ad un monaco cattolico di vivere con un monaco ortodosso o protestante. Io non ho trovato documenti del genere.
Vorrei ricordare che ci sono numerose comunita' religiose riconosciute come "Associazione laicale di diritto diocesano".
Altre ancora sono riconosciute come "societa' apostolica", altre come "ordine religioso", altre ancora come "congregazione religiosa".
Ad un occhio poco esperto sembrano tutti uguali perche' effettivamente conducono lo stesso e identico stile di vita cioe' tutti vivono seguendo i consigli evangelici. In realta' la differenza tra loro esiste non solo a livello "giuridico" . Si tratta di carisimi diversi.
Torno a ripetere che una comunita' religiosa non per forza deve essere un ordine monastico. Puo' essere anche una "Associazione laicale di diritto diocesano" oppure una "societa' apostolica".
Tutti questi possono condurre uno stile di vita perfettamente identico ma sono diversi giuridicamente. Sono carismi diversi.